Oggi è stato inaugurato, alla presenza di Antonio Marano, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia SpA, Maurizio Gentile Amministratore Delegato di RFI, Roberto Vergari, Direttore Centrale ENAC, Carlo Nardello, Chief of Staff of Commissioners Alitalia, dal Sindaco di Ronchi dei Legionari Livio Vecchiet, dalla Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il nuovo polo intermodale i cui lavori sono iniziati poco piu’ di un anno fa, il 23 gennaio del 2017.
“Abbiamo fatto presto e bene – ha spiegato Serracchiani– per offrire alla comunita’ regionale uno strumento che non solo fornira’ servizi efficienti ai passeggeri ma sara’ anche un valore aggiunto per il tessuto socioeconomico. Dopo anni grigi in cui ha galleggiato alla deriva, l’aeroporto smette di essere una voce in perdita sul bilancio della Regione, e si prepara a un grande rilancio”.
Il progetto, predisposto dall’Ufficio di piano della Società di Gestione Aeroporto Friuli Venezia Giulia SpA, si sviluppa a partire dalla linea retta rappresentata dalla passerella pedonale aerea che, dopo aver attraversato la strada statale, collega l’aerostazione ai parcheggi, alla stazione degli autobus e alla fermata del treno.
Il polo intermodale comprende: una nuova fermata ferroviaria, un’autostazione per 16 linee, un parcheggio con capacità di 1500 posti auto, di cui 500 in autosilo multipiano, correlati da collegamenti di connessione e di viabilità interna.
Rete Ferroviaria Italiana ha realizzato la nuova fermata ferroviaria, denominata Trieste Airport, a servizio dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia. Il costo delle opere realizzate da RFI è di 1,6 milioni di euro e il primo Frecciarossa, proveniente da Milano, è arrivato nella nuova stazione
“Grazie alla nuova fermata ferroviaria Trieste Airport – ha sottolineato l’Ad di RFI,Maurizio Gentile – si realizza un autentico scambio intermodale treno/aereo che permette ai viaggiatori di raggiungere l’aeroporto in maniera più comoda e senza utilizzare il mezzo privato. Interventi di questo tipo si inseriscono nel più ampio orizzonte del Piano Industriale 2017-26 del Gruppo FS Italiane, che ha tra i suoi pilastri lo sviluppo di una mobilità integrata e collettiva per la crescita e la competitività del Paese, con evidenti benefici per i cittadini. Inoltre, il nuovo polo intermodale – ha continuato Gentile – testimonia l’impegno e l’attenzione di Rete Ferroviaria Italiana verso un territorio che per la sua posizione riveste un’importanza strategica”.
La nuova stazione è collocata sulla linea Venezia – Trieste, tra le stazioni di Monfalcone e Cervignano A.G., è costituita da due banchine lunghe 400 metri, costruite secondo criteri di accessibilità, con marciapiedi ad altezza 55 cm, standard europeo per i servizi metropolitani, munite di percorsi tattili e dotate di aree coperte per l’attesa dei convogli.
Il collegamento tra i marciapiedi e la passerella sopraelevata di congiunzione al complesso aeroportuale è garantito da due ascensori, due coppie di scale mobili e dalle scale di emergenza. La fermata è dotata di nuovi sistemi di informazione al pubblico e di illuminazione a tecnologia led. I lavori della nuova fermata sono stati completati in 12 mesi.
Nella nuova stazione si fermeranno 54 treni regionali delle linee Udine – Trieste (via Cervignano) e Trieste – Venezia, di due Frecciarossa Trieste – Milano e due Milano – Trieste, un Frecciargento Trieste – Roma e uno Roma – Trieste, due Intercity Trieste – Roma e due Roma – Trieste.
Foto di copertina: ANSA
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